IL MUSEO “LUDOVICO NOIA” DELL’ARTE OLEARIA E DELLA CULTURA CONTADINA ha sede nel Centro Storico di Trebisacce. E’ situato in via dei Massari (già Via dei Frantoi), nei pressi della Cappella S.Antonio.
E’ un’iniziativa privata dei F.lli Francesco, Salvatore e Renato Noia, alla cui opera e sensibilità si deve la nascita della prima struttura museale a Trebisacce.
Il Museo è intitolato al compianto genitore Ludovico. L’immobile originariamente era un frantoio, inattivo da oltre un ventennio, a rischio di smantellamento. Tale eventualità è stata evitata dai fratelli Noia ed acquistato dalla famiglia con lo scopo di recuperare la memoria storica di un patrimonio culturale di grande pregio per la collettività e di qualificarne la presenza trasformandolo in museo.
La struttura è gestita in comodato d’uso gratuito dall’Associazione A.O.P.C.A. “L. Noia” (Associazione Onlus per la Promozione della Cultura e dell’Arte), il cui Presidente attuale è il Prof. Salvatore Noia (dall'apertura 2005 al mese di marzo 2018 il Presidente è stato il Prof.Francesco Noia). L’atto è registrato presso l’Ufficio delle Entrate- sezione di Amendolara. Da aprile 2018 anche il Vice Presidente è cambiato nella persona del Dott. Ludovico Noia.
A giugno 2005 è stato nominato Direttore della struttura, per meriti culturali e per l’esperienza maturata in campo demologico e dell’antropologia museale, il Prof. Piero DE VITA, con il compito di organizzare e avviare le attività, predisporre programmi e progetti di gestione e di sviluppo. A febbraio 2012 è stato nominato Vicedirettore del Museo il Dott. Ludovico Noia Storico dell'arte.
La struttura museale è stata inaugurata il 14 agosto 2005 e a questa data risulta essere il primo e unico museo dell`olio in Calabria.
L’ingresso è gratuito.
Numerosi, oltre le previsioni, sono i Visitatori ( un vero successo !!!...), così suddivisi:
- Turisti
- Alunni e docenti delle scuole del territorio (di ogni ordine e grado)
- Cittadini residenti e gruppi organizzati
- Emigranti
- Studenti universitari
- Studiosi e cultori
La frequentazione è continua e ciò conferma la positività dell’iniziativa e la necessità di ampliare l’offerta e i servizi culturali. La presenza del museo ha contribuito notevolmente a valorizzare e vivacizzare il centro storico di Trebisacce.
E’ un passo significativo che intende contribuire a far uscire dall’isolamento il centro storico e sostenere altri programmi che intendono qualificarlo.
Molto elevata, quindi la presenza al Museo:
- delle scuole del territorio e gli incontri con lo staff dirigenziale finalizzati a progetti formativi;
- degli studenti universitari per ricerche e acquisizione materiali da utilizzare per la redazione di tesi di laurea, programmi di approfondimenti e tesine;
- dei soggetti privati e pubblici impegnati nel settore olivicolo;
- operatori della stampa e della tv;
- rappresentanti di musei e associazioni culturali per scambi;
- docenti universitari (Cosenza, Potenza, Messina, Imperia, Roma, Genova, Bologna)
L’Associazione AOPCA, per una maggiore visibilità e accesso alle iniziative del Museo, ha creato il sito web: www.trebisacce.net
Al di là della significativa esposizione dei pezzi e per rendere la struttura una presenza dinamica nel territorio, nel campo dei servizi culturali e del sistema informativo, è stato avviato il seguente programma:
- Iniziative destinate a soggetti diversamente abili e di solidarietà sociale;
- attività culturale di studio, di ricerca e promozione;
- iniziative didattiche e relativo coinvolgimento del mondo della scuola e dell’università;
- servizio di documentazione storica, linguistica, antropologica, letteraria;
- servizio informativo sulla legislazione regionale, nazione ed europea sui beni culturali e agricoli;
- punto informativo sulla coltivazione e molitura dell’olivo, sui metodi e sulle tecniche, sulle campagne olearie, sulla produzione annuale e sui relativi problemi connessi nel comprensorio dell’Alto Jonio;
- iniziative professionalizzanti, di formazione e aggiornamento,coordinate tra Museo, enti locali, imprenditoria privata, azienda di commercializzazione dell’olio e dei prodotti agricoli;
- l’uso dell’olio e gli effetti benefici nella dieta mediterranea, in generale, e nella cultura dell’alimentazione a Trebisacce, nell’Alto Jonio e nell’area Pollino- Sibaritide;
- l’uso dell’olio nella cultura popolare, nella medicina ufficiale, nella cosmesi e come fonte di benessere.
CARATTERISTICHE
Il Museo occupa una superficie espositiva di circa 130 mq., distribuiti in 3 vani di diverse dimensioni, in cui sono disposti i manufatti adagiati al pavimento o contro la parete, salvo alcuni oggetti collocati in una apposita vetrina espositiva.
La raccolta oggettuale presentata nel Museo copre pressoché tutta la gamma del ciclo produttivo oleario, infatti, il frantoio completo in tutte le sue attrezzature è potenzialmente funzionante; la lavorazione dell’olio è ben rappresentata attraverso due magnifiche presse e da una macina in pietra. La macina esistente ha sostituito quella precedente composta da due grandi “ruote”, sempre in pietra, azionate dalla forza degli asini.
Vi sono esposti, inoltre, oggetti della cultura contadina legati alla lavorazione della terra . Come ogni altro manufatto presente nel Museo, ogni reperto reca un’etichetta su cui è trascritto il termine dialettale, la corrispondente denominazione in lingua italiana ed una breve descrizione circa le modalità d’impiego dell’oggetto.
Il Museo documenta, inoltre, alcune attività che si sono progressivamente estinte e che hanno avuto un ruolo tutt’altro che marginale nell’ economia di sussistenza dell’area.
Il mondo contadino tratteggiato attraverso l’esposizione museale di Trebisacce è senza alcun dubbio un mondo in cui prevale la fatica, il bisogno, la ristrettezza economica, il sacrificio e la dedizione al lavoro. Una rassegna quindi dai molti richiami storico-culturali e agricoli, interessante soprattutto per rendersi conto delle condizioni che hanno preceduto e determinato un progresso e per valutarne i vantaggi.